E’ un parco artistico situato nei pressi di Capalbio (GR) in Toscana, ideato dall’artista franco-statunitense Niki de Saint Phalle, popolato di statue ispirate alle figure degli arcani maggiori dei tarocchi.
Seguendo l’ispirazione avuta durante la visita al Parque Guell di Antoni Gaudí a Barcellona, poi rafforzata dalla visita al giardino di Bomarzo, Niki de Saint Phalle inizia la costruzione del Giardino dei Tarocchi nel 1979. Identificando nel Giardino il sogno magico e spirituale della sua vita, Niki de Saint Phalle si è dedicata alla costruzione delle ventidue imponenti figure in acciaio e cemento ricoperte di vetri, specchi e ceramiche colorate, per più di diciassette anni, affiancata, oltre che da diversi operai specializzati, da un’équipe di nomi famosi dell’arte contemporanea.
Il Giardino sorge sul versante meridionale della collina di Garavicchio, nella Maremma toscana. L’opera, dilatata su circa 2 ettari di terreno, costituisce una vera e propria “città” in cui le sculture-case segnano le tappe del percorso spiccando coloratissime già dalla strada nel selvaggio paesaggio naturale.
L’architetto ticinese Mario Botta, in collaborazione con l’architetto grossetano Roberto Aureli, ha disegnato il padiglione di ingresso – uno spesso muro di recinzione con una sola grande apertura circolare al centro, pensato come una soglia che divida nettamente il Giardino dalla realtà quotidiana.